mercoledì 19 aprile 2017

Difendere la città

Signore e signori, buonasera. In attesa di Barcellona-Juventus, parliamo un po' di questa nuova iniziativa del sindaco De Magistris: uno sportello per denunciare chi parla male di Napoli. La nostra città va difesa, giusto. Come? Con una forma di segnalazione non dissimile da quella che taluni sfigati rancorosi fanno nei confronti di questo o quel personaggio che su Facebook riceve qualche consenso e qualche like in più di loro.
 
Io sono carne di macello, sono emigrante, lo sapete. Se me ne sono andato, è perché la mia città natale qualche difettuccio ce l'ha. Se non altro, offre molto poco in quanto a opportunità lavorative. E tanti altri sono i limiti di cui si potrebbe scrivere, se non temessi di finire sul patibolo di questa nuova Inquisizione partenopea.
 
Intendiamoci bene, io non mi vergogno delle mie origini. Sapete perché? Perché significano molto poco, ve lo assicuro. I vizi napoletani sono, per la massima parte, vizi italiani. E lo stesso vale per la maggior parte dei nostri pregi. Da Genova a Napoli cambia l'accento, e poco più. Noi italiani siamo imbroglioni, pigri, bugiardi, fanfaroni. Gli ingredienti del cocktail sono questi, le quantità variano leggermente da città a città, da regione a regione. Ah, dimenticavo, e siamo campanilisti. Questo ci porta a vedere solo il bello del nostro luogo natio, e tutto il male delle altrui contrade.
 
Volete difendere Napoli? E allora vivete da persone per bene. Lavorate con serietà e passione, vivete la città in cui abitate (qualunque essa sia) con senso civico, crescete bene i vostri figli, pagate le tasse. E poi, quando qualche miserabile vi giudica per la vostra provenienza, scrollate le spalle e fatevi una risata: il napoletano serio si difende così. 

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