venerdì 12 novembre 2010

Un uomo e il suo naso

Cari amici, martedì 16 novembre il vostro Bradipo sarà ricoverato all'ospedale Monaldi di Napoli per un delicato intervento di riallineamento del setto nasale. Si tratta di una chirurgia estremamente difficile e perniciosa, con una percentuale di eventi infausti che si avvicina al 100%. Ma non è questo che mi preoccupa. Non ho paura della grande consolatrice, no. Quello che mi preoccupa veramente è che il chirurgo, in un impeto di generosità o di intolleranza estetica decida arbitriamente di rimodellare le mie fattezze. Mi atterrisce l'idea di risvegliarmi dal torpore dell'anestesia con un nasino alla francese, e chiedere come prima cosa un bicchiere di Pernod per rifarmi la bocca. Mi angoscia la possibilità di essere privato dell'unica estremità di ragguardevoli dimensioni di cui dispongo.

Quanti sventurati e quante sventurate, ogni giorno, si sottopongono a interventi ugualmente delicati e potenzialmente letali, per ridurre le dimensioni dei loro nasi! Ma perchè mai? In un post di qualche tempo fa ebbi a dire che 'a panza è ppresenza. Non difforme è la mia posizione sul naso. Il naso è la finestra sul mondo dei nostri polmoni. Io ho una veranda: perchè privarmene?

Del resto, se Javier Bardem è riuscito a diventare un sex symbol con il suo naso importante, perchè non dovrei poterlo essere io? E che dire di Gerard Depardieu? E anche De Niro mica scherza! E allora Castellitto? Insomma, il naso l'uomo ce lo deve avere. Ancora meglio se dritto e funzionale. E allora bisturi e scalpello! Restaurate questa maestosa, meravigliosa appendice di virilità!

1 commento:

  1. Carissimo Bradipo, condivido la tua preoccupazione, ma ripavimentare la veranda a volte può essere di grande utilità...

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