C'è una buona parte del paese che si ostina a non capire un semplice fatto: se il M5S non si arricetta, come dicono a Stoke on Trent, "l'Italia giusta", quella che di faticare non gliene parlate proprio, abbarbicata a privilegi semifeudali ammantati di ammuffiti drappi rossi, rimane senza l'osso. Qualsiasi cosa scrivano questi signori e i loro praticanti a 5€ al pezzo, la sostanza è: giù le mani dalla scuola privata di mio figlio, dal corso di fitness di mia moglie, e dalla mia amante ucraina venticinquenne, bionda e con un metro e mezzo di coscia.
Perfino all'indomani di una prova di maturità del M5S, che al Senato propone l'abolizione del reato di clandestinità, si preferisce sottolineare la "scomunica" di Grillo e Casaleggio. Questo è un articolo che mi è capitato sotto gli occhi un'oretta fa. Dunque, quello che dice Beppe Grillo, che fino a prova contraria non ha cariche politiche di alcun tipo, è più importante di quello che fanno i senatori eletti nelle liste pentastellate. Il fatto che gente che si definisce "di sinistra" riprenda questo genere di discorso è assolutamente desolante.
Proprio quando emerge, finalmente, una posizione valorialmente "compagna" all'interno di questi tanto vituperati cinquestelle, i "compagni" si girano dall'altra parte, giusto per non perdersi neanche un minuto del loro passatempo preferito, ovvero parlare male di Grillo. Secondo me vi ha fatto male leggere la stampa post-comunista. Non avete studiato. Non ricordate che è il segno che si decifra, mentre l'apparenza non si deve assolutamente decifrare. E voi giù a decifrare l'apparenza. Peppegrillo qua, Peppegrillo là. Nel frattempo nascono reti di cittadini che fanno politica attiva, e si costruiscono una coscienza politica. E voi giù a protestare perchè hanno espulso Tizio e Caio.
Al di là delle burle, qual è la sostanza del M5S? L'attivismo. Il passaggio dal concetto di democrazia rappresentativa, ormai penosamente e chiaramente inadeguato a lavorare per il cambiamento sociale, a quello di democrazia partecipativa. Voi guardate la testa del serpente (non quello di Conrad eh!) e non il suo lungo corpo. E non tenete conto del fatto che qualsiasi movimento politico, come i rettili, ha un cervello nella testa, ma ne ha uno anche nella coda. E, a differenza dei serpenti, i movimenti politici possono anche, al limite, scindersi.
Insomma, proprio mentre una parte importante del Movimento assume una posizione sgradita a peppegrillocasaleggio, quella mitica creatura metà uomo metà cartellino rosso, dimostrando così una crescita politica che era fisiologica quanto auspicabile, voi continuate a sparare alla testa del serpente. Intendiamoci, per me potete sparare quanto volete. Siete voi a non aver capito che il cervello della coda sta aumentando in termini di volume e capacità di azione. Siete voi quelli che, come la giri e come la volti, la conclusione è sempre che Grillo puzza e Casaleggio è un agente del Male. E diciamolo pure. Intanto, se il reato di clandestinità verrà effettivamente abolito, sarà per iniziativa del gruppo pentastellato al Senato. Giratela come volete, la frittata. Sappiate che il pitone può rimanere digiuno anche un mese, ma quando mangia si mangia la vacca. Altro che frittata.
Nessun commento:
Posta un commento