Little Britain Mr Mann - Film di Hyperbolic778
"Vorrei noleggiare un film con Chevy Chase e Rick Moranis nella parte di due poliziotti che si calano nei panni di rapper per fermare un traffico di droga". Sembra avere le idee molto chiare il sig. Mann. Il commesso non conosce questo film, ma la moglie Margaret, invariabilmente fuori campo in queste gustosissime scenette, ne sa di cinema. Interpellata, ammette però che questa trama non le dice niente. Il punto è questo film potrebbe anche non esistere, ma è comunque quello che il sig. Mann vorrebbe vedere.
Smettetela di ridere. Guardate che non siamo tanto lontani dalla realtà. Anni fa collaboravo con una nota casa editrice italiana; dopo una caterva di schede di lettura di pessimi thrilleracci americani pagate come la giornata di lavoro di un bracciante guatemalteco, mi fu commissionata una bandella. Questo era per me motivo di soddisfazione, visto che mi avrebbero pagato cento, dico CENTO euro, a fronte dei circa 40 delle schede. La prima cosa che notai è che mi passarono la scheda di lettura del romanzo in questione. Ecco dunque il passaggio successivo della filiera: prima la scheda, poi la bandella, poi l'inevitabile barbarie dell'editing. Ogni volta che penso all'editing mi viene in mente la scena di Goodfellas in cui tagliano a pezzi i cadaveri nel seminterrato e li mettono nelle buste della monnezza. Ma non divaghiamo.
Dunque, leggo la scheda, qualche cartella del libro, e scrivo qualcosa. Me la rimandano subito indietro, spiegandomi che non è esattamente quello che cercano. Ci riprovo, e di nuovo la rispediscono al mittente. Per farla breve, avete presente quelle bandelle in cui vi riassumono e spiegano il libro che state per leggere? Così la volevano. Ma io la bandella mi rifiuto di scriverla per andare incontro al sig. Mann. Se tu pensi di sapere esattamente cosa vuoi leggere, secondo me c'è un problema. Dice una vecchia canzone di Paul Weller che il pubblico vuole ciò che gli viene dato. E dice Oscar Wilde ne L'anima dell'uomo sotto il Socialismo che non è l'artista a dover andare incontro al pubblico, ma esattamente il contrario.E, per non citare sempre figli della perfida Albione, in Ingresso libero Marziano fa osservare ai suoi personaggi che il rock ha cominciato a scapezzarsi quando il mercato ha cominciato a proporre sottogeneri sempre più ristretti. La gente comprava i dischi o andava ai concerti sapendo già cosa aspettarsi. La musica aveva perso la capacità di proporre qualcosa di fresco. A ognuno il suo scaffale, nel grande supermercato che stava diventando il mondo. E qui sono costretto, dopo questo italianissimo Marziano, a citare il Peter Gabriel dei Genesis di Selling England by the Pound:
La libertà di scelta è una cosa seria, e come tutte le cose serie implica sforzo. E, soprattutto, implica che si esca da un'ottica passiva. Non è libertà poter consumare esattamente ciò che pensiamo di voler consumare, quando chi produce ciò che consumiamo non è libero. Quella bandella io non la scrissi mai. Mi tenni le mie schede di lettura, e le traduzioni che poi arrivarono a incatenarmi davanti a un PC che a luglio e agosto si faceva fornace. E devo ringraziare tutta la mediocrità che ho incontrato in quel percorso professionale se, autocritico e insicuro come sono, ho avuto il coraggio di aprirmi questo blog. E più mi rileggo, e più rileggo loro, più mi rendo conto di aver scelto bene.
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