martedì 9 aprile 2013

Fra il ragioniere Casoria e il Feldmaresciallo Schultz

Allora, un post sommario, perchè non è che posso sempre stare a moderare i toni e lavorare di cesello. Insomma, lo abbiamo detto tante volte, basta recarsi in cucina, dove il televisore in prima serata è sempre acceso, e quasi sempre su qualche "programma di approfondimento", per constatare ancora una volta la gravità della situazione. La quale consiste non certo nel fatto che non abbiamo un governo, ma piuttosto nell'asservimento completo, spudorato, dei nostri mezzi di comunicazione ai rispettivi padroni. I nostri padroni, in questo momento, sono due: il ragioniere Casoria, magistralmente interpretato dal Cav. Silvio Berlusconi, e l'Unione Europea, espressione dell'antica fascinazione teutonica per la conquista e l'assoggettamento di popoli vicini. Sia chiaro, non ce l'ho con i Tedeschi, ce l'ho con chi ne parla come se fosse una razza superiore, paradigma di ogni virtù ed esente da qualsiasi vizio. E ultimamente, per convizione o per secondi fini, sono in tanti.

Gli Italiani, secondo la versione corrente, sono inefficienti, svogliati, ignavi, quando non proprio ladri o corrotti. I Tedeschi, invece, sono bravi, gran lavoratori, pagano tutti le tasse e non buttano mai le carte per terra. Per questo, se ogni tanto ci fanno una tiratina d'orecchie, hanno sicuramente ragione loro. Le regole vanno rispettate. Italiani sempre rumore, sempre cantare, chitarra e mandolino. E smettiamola con quel mandolino, se no ci cacciano dal campeggio.


Ve lo ricordate Herr Schultz, il turista della democrazia che Berlusconi voleva proporre per il ruolo di kapò? Me lo sono ritrovato in collegamento a Ballarò, mentre stappavo un'ottima bottiglia di Chianti. Naturalmente mi sono allontanato in tutta fretta, sono anni che in televisione guardo l'unica cosa più o meno guardabile, ovvero lo sport. Non so cosa possa aver detto o cosa dirà, e non ha importanza. Il punto è che in un momento come questo al popolo italiano non dovrebbe interessare cosa dice il Feldmaresciallo Schultz. Perchè se c'è qualcuno che vuole impoverirmi e togliermi il diritto di campare dignitosamente, a me non interessa se si chiama ragioniere Casoria o Feldmaresciallo Schultz, ma piuttosto pormi il problema di come difendermi.

Che cosa ha fatto questa Unione Europea per il nostro paese? Che cosa ci ha dato di buono, nel corso della sua storia? La legge antifumo. Basta. Di contro, ha danneggiato la nostra agricoltura, la nostra industria enogastronomica, le nostre manifatture. Le sue regole ci hano penalizzati, a beneficio di quelli che vengono definiti paesi "virtuosi", perchè la loro struttura economica trova una maggiore corrispondenza a un sistema di norme che non sono affatto universali e scontate. Io, ad esempio, sono nato e cresciuto in un mondo in cui le regole erano diverse. La sovranità economica e monetaria dei singoli stati era sacra, il bilancio di ciascun paese era affare di quel paese e di nessun altro, l'occupazione poteva essere incentivata con investimenti pubblici, così come le esportazioni potevano essere incoraggiate con la svalutazione della moneta. Tutto questo, cari i miei loro, era normale. E se è cambiato non è per virtù dello spirito santo, ma perchè vuolsi così colà dove si puote. Cioè, a casa del Feldmaresciallo Schultz.

Una volta c'era anche un principio, in voga presso la sinistra (se siete giovani, fatevela raccontare da mamma e papà), chiamato internazionalismo. Si fondava su un ragionamento molto semplice (le idee valide sono sempre semplici), ovvero: visto che il capitale non ha patria, anche i lavoratori devono essere in grado di superare i confini nazionali e le barriere culturali e linguistiche, perchè sono tutti partecipi di una stessa sorte, e solo insieme possono cambiarla. Oggi che la "sinistra" sta con il capitale, c'è da fare un distinguo per i meno sagaci. Sei mio fratello, Gunther, ma capirai anche tu che se per darti l'aumento io devo rimanere a spasso, il tuo aumento dovrà aspettare.

Che vi devo dire? So di non avervi convinti. L'essere umano presenta una strana peculiarità cognitiva: si lascia persuadere dal volume  e dalla provenienza delle argomentazioni, non dalla loro aderenza alla realtà percepita e conosciuta. E siccome i media de sinistra vi hanno catechizzati sulla superiorità morale dei Crucchi, non è che adesso arrivo io e vi convinco che sono come tutti gli altri esseri umani, e cioè come li vuole il Potere. Con le dovute eccezioni, s'intende. Lutero, l'antesignano di tutti i disobbedienti, era tedesco, mica di Manduria. E io, onesto, fesso e amante del lavoro, sono italiano. E non me ne vergogno neanche un po'.  Anzi, Fantozzi, non abbi paura, lo suoni pure quel mandolino, io la accompagno alla chitarra. E se i Tedeschi ci cacciano dal campeggio, peggio per loro: il pesce ratto, per il quale le confesso di andare pazzo, ce lo mangiamo tutto noi.

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