mercoledì 16 settembre 2015

Un dato costitutivo



Secondo la signora Bindi, la camorra è un dato costitutivo di Napoli. Non è nel suo DNA, come avevano erroneamente riportato alcune fonti. Ne è un dato costitutivo. Un po' come dire che il peperone ripieno si fa con le melanzane, ma uno volendo ci può mettere pure i cocozzielli, eh, mica lo arrestano. Però, certo, il peperone ripieno, o 'mbuttunato, come si dice a Gomorra, si fa da chissà quanto tempo con le mulignane. Serviranno molto tempo e grandi sforzi per cambiare questo dato costitutivo.

Mettiamo subito in chiaro una cosa: non è che io mi offendo perché una vecchia bizzoca ha parlato male della mia città. Voi dovete pensare alla signora Bindi un po' come alla mamma di Cardone: quando non c'è la novena, che deve fare? Dove la mettiamo a sbariare? Il problema è che questa donna, fra una novena e l'altra, è stata messa a combattere la criminalità organizzata. E questo, cari amici a cui voglio bene - non ve lo scordate mai - come se foste dei bimbi normali, è un altro dato costitutivo.

Vi ricordate quando abbiamo parlato dell'albino della funicolare? Quello che non è non un tossico e non un ladro? Ecco, per trovare napoletani onesti non c'è bisogno di andare al Vomero, come in un servizio di non ricordo quale telegiornale Mediaset. Li trovi in qualsiasi milieu sociale, pure int'e ssaittelle, come si dice da noi. E se pensi che salire sopra al Vomero ti dia la garanzia di essere circondato solo ed esclusivamente da persone oneste, senti il consiglio di un fesso, e ricordati che l'abito non fa il monaco. Eh sì, perché il criminale non è solo quello che fa i "pacchi", lo scartiloffio, all'angolo di strada, ma anche quello che truffa dietro una scrivania; e se qualcuno ti deruba con la pistola in pugno, qualcun altro lo fa con la penna; e certi prodotti finanziari che hanno contribuito a scavare il baratro economico in cui ci troviamo non erano meno tossici dei rifiuti atterrati dal famigerato clan dei casalesi.

E andiamo a concludere, perché se Joyce ha fatto la uallera alla pizzaiola a me con l'Ulisse, figuriamoci quali risultati nefasti posso ottenere io nel dilungarmi. La "camorra", mannaggia tutte cose, è la parola jolly per metterlo in culo a chi vorrebbe uscire dalle suddette saittelle, con le buone o con le cattive. 'O cane ca mozzeca sempe 'o stracciato, che con i suoi cenci offende i signori vestiti bene e con la laurea appesa in faccia al muro, quelli che fra le grida di indignazione sacrosanta ma ingenua creano i dati costitutivi, le saittelle e i morti uccisi.

 

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