venerdì 15 marzo 2013

Francesco I, Lot e il bivio


Buonasera, amici del Bradipo. E' venerdì sera, quindi se non siete usciti o siete un pochettino sfigati, oppure non avete più tanto da chiedere al venerdì sera. In entrambi i casi, siete proprio il pubblico che vorrei sempre avere. La storia che voglio raccontarvi riguarda la pietà e l'obbedienza. Una storia di dilemmi morali, di pesantume, che comunque vi meritate tutto. Perchè, se restate a casa il venerdì sera, non potete aspettarvi che la vita vi sorrida con la leggerezza del Philadelphia e dell'olio Cuore: vi tocca il tortano. E adesso vi dovete assumere la responsabilità di fare una scelta: continuare a leggere, e andare incontro al mio dichiarato moralismo; o chiudere questa finestra, e rischiare di perdervi un'occasione in più per darmi del cretino.

Orbene, siamo in Genesi, 18. Geova manifesta ad Abramo la sua volontà di annichilire la perversa città di Sodoma, dove uomini svergognati ed empi giocano a incularella senza mostrare timore alcuno dell'ira divina. In effetti la Genesi non dice proprio così, ma che il peccato dei Sodomiti sia, appunto, la sodomia, si capisce chiaramente più avanti. Ad ogni modo, Geova ha un diavolo per capello, e ha deciso di far fare una lampa agli abitanti di Sodoma, e come bonus track ci mette pure Gomorra. Non si è mai capito che cosa facessero di male i Gomorresi. Sicuramente, comunque, offendevano parecchio il Signore. A questo punto Abramo protesta, sostenendo che non sarebbe giusto compiere una strage indiscriminata, arò coglio coglio, quando in quelle città avrebbero potuto trovarsi uomini virtuosi e rispettosi della legge del Signore. Geova allora acconsente a risparmiare l'intera popolazione di Sodoma, se vi dovesse trovare cinquanta giusti. Bene, parrebbe che si sia trovato un accordo. Se non che, Abramo si rende conto di aver sparato una cifra un po' esagerata. Sodoma è piena di fetentoni, si rischia di non trovarli, i cinquanta uomini probi. E allora comincia a "tirare sul prezzo", fino ad arrivare a dieci. E dieci siano.

Dunque, due angeli vengono mandati a Sodoma, per verificare l'esistenza dei dieci uomini retti di cui sopra. Giunti nella città, essi vengono ospitati da Lot, che in effetti lì era l'unico uomo retto, e non rotto. Il resto dei Sodomiti, venuto a sapere che ci sono due nuovi sederini in città, assedia la casa di Lot e pretende di fare la conoscenza (biblica, ovviamente) degli angeli. Ecco il bivio. Lot, essendo un uomo obbediente e devoto, nega ai Sodomiti le angeliche natiche; tuttavia per placare il laido disio di costoro, offre in cambio le sue due figlie:

"Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo; lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché non facciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto".

Gli angeli tirano dentro Lot e chiudono la porta appena in tempo. L'obbediente e devoto israelita stava per dare le sue figlie in pasto a una folla di erotomani, pur di salvare gli emissari del dio che di lì a poco avrebbe distrutto la sua città.

Secondo alcuni studiosi, un erotomane dell'Età del Bronzo aveva più o meno questo aspetto

Avrete sicuramente letto delle accuse del giornalista argentino Horacio Verbitsky al nuovo pontefice. In caso contrario, non avrete la minima difficoltà a trovare abbondante materiale in rete. Ora, premesso che io non sono credente, e che dunque il papa non deve piacere a me, va anche detto che si tratta pur sempre di un capo di stato. Se dice che non dobbiamo usare il preservativo non mi meraviglio, né me ne faccio un cruccio. Ma confesso che mi piacerebbe, una volta tanto, vedere un pontefice che avesse un po' di rispetto per l'ABC dei diritti fondamentali dell'essere umano. Quando due preti evidentemente imbevuti di un certo cristianesimo che, vi faccio un'altra confessione, non mi dispiace per niente, hanno deciso che loro dalla favela in cui portavano Cristo nelle parole ma anche nei fatti non se ne volevano andare, il card. Bergoglio si è trovato davanti a un bivio: stare con il popolo e la chiesa del popolo (ecclesia nel senso più pieno del termine) , o stare con il potere. E alla pietà ha preferito l'obbedienza. Sfortunatamente, nessun angelo ha avuto la prontezza di spirito di sottrarre padre Jalics e padre Yorio a gente ben peggiore dei Sodomiti.

Papa di rottura o di continuità? Non mi interessa. L'ho detto, non sono credente. Eppure, da osservatore esterno, fra il dio in carne ed ossa che moltiplica i pani e i pesci e quello che brucia le città, io preferisco il primo. Quello che, al bivio, gira a sinistra. 

2 commenti:

  1. Non ci sarebbe problema se don ciccio ed i suoi predecessori consigliassero ai loro fedeli ed adepti di non usare contraccettivi. Il problema sorge quando va con le affermazioni oscurantiste vanno ad influire ed in alcuni casi a stilare le leggi di un altro stato sovrano.

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  2. E quella è la fissazione di stare sempre dove sta il potere, e mai fra gli umili, se non per manipolarli.

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