giovedì 20 febbraio 2014

Occhio all'idraulico!

Cari amici del Bradipo, ultimamente sono un membro produttivo della società. Faccio lezione al fior fiore delle nostre Forze Armate, quelle che prima o poi dovremo scatenare contro gli euro-vampiri che ci hanno lasciati senza speranza e senza credito sul cellulare. Essendo diventato anche pendolare, e se consideriamo che la mia era una deboscia di lungo corso, capirete come su di me sia scesa una stanchezza perenne e assoluta, una patina di fatica che solo il weekend, con le sue liete libagioni e le sue giulive risa, può cancellare.

Ma qualcosa andava scritto, perchè m'avvedo che brancolate nel buio, e io devo guidarvi: tale è la sorte degli illuminati, degli optimi, di coloro che più chiaro e più lontano degli altri veggiono. E come vi potrei apostrofare, se non con la consueta allegoria? O mithos deloi, dicevano quei pederasti olivofagi ai quali dobbiamo le fondamenta della nostra cultura; dunque, fatemi dare forma a questo mithos.

Immaginiamo che in casa nostra un rubinetto cominci a perdere; che facciamo? Chiamiamo l'idraulico, mi diranno molti di voi. Ed io, cari i miei discepoli, sarei uno di quelli. Non ho idea di come effettuare le più semplici riparazioni, e sarei costretto ad affidarmi a un professionista. Ma è ben noto, ahimé, che non tutti gli idraulici sono integerrimi galantuomini. Capita spesso, anzi, che il rubinetto aggiustato ieri ricominci a perdere domani. E allora, che si fa? Si chiama un altro idraulico, mi direte.

Bene, il nuovo idraulico arriva a casa nostra, ci spiega tutti gli errori commessi dal vecchio idraulico, in buona o in cattiva fede, ed effettua la sua riparazione. Disgraziatamente, dopo tre o quattro giorni, il rubinetto ricomincia a gocciolare. E allora si chiama un altro idraulico...

Tagliamo corto, amici. Gli idraulici sono tutti uguali. Dobbiamo rimboccarci le maniche e mettere mano al rubinetto in prima persona. Facciamoci aiutare dai vicini, magari. Da un amico, da un collega di lavoro. Insomma, dagli idraulici possiamo aspettarci solo soluzioni temporanee e precarie. Perché non sono capaci, forse? Possibile, in alcuni casi. Ma soprattutto, perchè non hanno interesse ad aggiustarci il rubinetto, bensì a farci credere che lo aggiusteranno, in modo da prendere i nostri soldi. Per cui, quando parla un idraulico, ascoltarlo è semplicemente tempo perso.

Mi direte, ma noi non sappiamo intervenire sul rubinetto che perde. Bene, dobbiamo imparare. Ed è naturale ed inevitabile che commetteremo errori. Ma questo non deve indurci nella stupida tentazione di chiamare l'idraulico. E se qualcuno va dall'idraulico e gli dice chiaro e tondo che non ha fiducia in lui, bisogna avere proprio l'anello al naso per osservare che quel particolare idraulico non ti ha mai aggiustato il rubinetto. Quanti soldi dobbiamo ancora buttare per capire che degli idraulici non c'è da fidarsi?

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